di Annibale Ruccello
diretto da Matremo Teatro
con Roberta Frascati, Angela Garofalo, Monica Palomby, Caterina Di Matteo
luci di Tecnico Esterno
costumi di Matremo Teatro
Il progetto è frutto di un percorso pedagogico sviluppato all’interno della Scuola Elementare del Teatro
In scena si alternano quattro donne, rispettando l’ordine dei monologhi. Lo spazio scenico è essenziale, nero, percorso da un lungo tappeto rosso, che si srotola dal fondale al proscenio, fiume sanguigno che guida ogni madre verso l’altare sul quale consumerà il proprio dolore. Una sedia vecchia simbolo di numerosi patimenti. La sedia gestatoria della ritualità popolare nel Sud dell’Italia: le donne vi si siedono per chiedere alla Madonna – del Parto o di Piedigrotta – la grazia di rimanere incinta. Sedia che diventa cornice, palcoscenico, finestra, sfogo isterico di una madre alle prese con troppe creature. L’essenzialità della scena fa sì che protagonista sia sempre il personaggio, che cerca di affermarsi, attraverso l’uso di quella potente parola di cui Ruccello è maestro, strappando con forza uno spazio di vita nel quale poter finalmente vivere il proprio dolore, vegliata dall’immagine della Vergine che lentamente va componendosi sul fondo.
L’idea di mettere in scena Mamma di Annibale Ruccello nasce da una forte e precisa esigenza: affrontare il femminile nella sua totalità, fino ad arrivare alla sua forma più alta, la maternità con i sentimenti che questa comporta: frustrazioni, dolori e purissime forme d’amore.
La trama è facilissima nei fatti, incomprensibile nei motivi che la mandano avanti (e indietro).
I quattro personaggi del testo attraversano i loro lati oscuri ed accomunati dallo stesso nome di Maria, richiamano alla Madre per eccellenza, la Madonna.
IN SCENA GIOVEDI’ 4 AGOSTO – 22:55 – CHIOSTO SAN BENEDETTO