XI Festival Troia Teatro – Si comincia!

Partiamo: XI edizione. 11 anni e non sentirli. Ogni volta un nuovo inizio. Un mettersi in discussione. E a noi questo piace. Confrontarci per realizzare un Festival che abbracci tutta la città di Troia. Un Festival in cui ci si senta circondati dall’arte e si diventi fruitori di essa stessa. Un Festival che vuole promuovere la conoscenza della cultura, strumento essenziale per sviluppare coscienza critica, conoscenza, strumento di socializzazione.

Oggi, alle 18.30, in Piazza Cattedrale, il Festival Troia Teatro si presenterà alla città. Vi racconteremo il Festival, partendo dagli artisti che animeranno questi cinque giorni in cui rifletteremo sui sentimenti. Un programma ricco e variegato di spettacoli che spaziano dalla prosa ad eventi musicali, da workshop a laboratori, da mostre a proiezioni.

Troia: una città teatro. Alle 19.30 il  Festival  si aprirà con una passeggiata nell’arte, tra storia e teatro. Ad accompagnarci ci sarà l’Associazione Culturale e Turistica A.c.t! Monti Dauni, insieme a tanti amici che animano le associazioni culturali di Troia e a tanti appassionati. Un viaggio nel tempo alla scoperta di Troia, dei suoi monumenti e dei suoi protagonisti accompagnati da fantasmi, eroi leggendari, condottieri e marchesi.

Alle 21.30, prezzo il Palazzo Vescovile, in scena il primo spettacolo finalista della VI Edizione del Premio Eceplast, promosso dall’Azienda Eceplast S.r.l., nato con l’intento di valorizzare le Compagnie emergenti italiane. In scena l’attore pugliese Nicola Conversano con lo spettacolo L’Albero, scritto dall’attore in collaborazione con Michele Santeramo. La regia è di Vittorio Continelli. Lo spettacolo ha vinto nel 2015 il premio Apulia Fringe Festival. Un secolare sradicato dalla sua zona di terra e trapiantato in città, al centro di una piazza, darà l’avvio alla storia. Quando l’uomo scoprirà che l’arbusto si è rinsecchito, sentirà il bisogno di andare a trovare quell’albero e parlargli. Sarà lui a sentirsi di legno di fronte a quelle radici secche e svuotate. Si ritroverà a pensare alla sua vita, al suo mestiere, alla sua che tanto ama e tanto odia. Un viaggio in mezzo ai saperi che si dimenticano, alle necessità della vita in agricoltura che sono sempre le stesse, un viaggio fra i ricordi di una sapienza e la memoria di un’appartenenza.

Alle 22.55, presso Chiostro S. Benedetto, appuntamento con il secondo spettacolo finalista di questa edizione, La marcia lunga della Compagnia calabrese Nastro di Mobius, testo scritto da Saverio Tavano, che aveva già ottenuto una menzione speciale della giuria del Premio Scintille 2015 Asti Teatro Alfieri – Milano Teatro Menotti “per la coraggiosa messa in scena di un tema delicato come la criminalità organizzata, attraverso la metafora sportiva e la multirazzialità”. In scena Achille Iera e Soukaina MaktoumAl centro della trama due storie, due lingue, due culture: il calabrese e l’arabo.  I protagonisti sono tutti in cerca di senso, ciò è sentimento. Un giovane professore di educazione fisica è alla ricerca del senso più alto del proprio mestiere in campi di atletica divenuti non luoghi, punti di spaccio e malaffare. Insieme a lui, una giovane donna marocchina in cerca d’identità, attraverso quello che ha sempre saputo fare bene: correre. In una terra non molto differente dal suo Marocco, la Calabria, ostile e selvaggia anche per chi c’è nato e cresciuto, nomade nella sua stessa terra. Il disagio del trapianto in una nuova società, la necessità di appartenere non solo ad una nazione, ma ad un altro substrato sociale, quello del Sud, nel faticoso percorso di identificazione.

A mezzanotte, in Villa, tempo di #DopoFestival, a cura di MovidaNight. Ad allietare la serata, le note del duo Coma Berenices. Dai primi mesi del 2015 Daniela Capalbo e Antonella Bianco hanno scelto di intraprendere un pezzo di strada insieme, affidando il passo a melodie intime ed ipnotiche, accelerazioni e dilatazioni che – come fossero “onde” (Waves è il titolo di un loro brano) – accompagnano e caratterizzano la loro musica. 

Infine verrà inaugurata oggi la Vetrina d’artista, la creazione di Studio Antani e Studio Ortica, allestita nel negozio di abbigliamento Sica 1929 (sito nella piazza della Cattedrale di Troia) grazie alla collaborazione con lo stesso Sica 1929 e Re-Hash. L’arte arriva in spazi non convenzionali. L’arte al servizio dei cittadini, degli spettatori. Gli occhi ringrazieranno.

Vi aspettiamo! Non mancate! Buon Festival a tutti!

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