Conferenza/Nudo e in semplice anarchia

dal “Riccardo II” di W. Shakespeare

scritto e diretto da Roberto Corradino

Il cerimoniale di abdicazione e cessione di corona e regno e tout court di identità del re Riccardo II, partendo dal testo shakespeariano per giungere a una riscrittura completamente messa in discussione nell’evento scenico, che viene pensato come dispositivo relazionale, e percettivo. Il testo a monte come la figura della re e della sua sacralità riscritte nella figura dell’attore monologante che performa davanti al pubblico incaricato di reggere la parte dei Pari d’Inghilterra davanti alla cerimonia di resignazione del re e quindi dell’attore, il dispositivo della messa in crisi del tempo di ascolto e del tempo di formalizzazione dello spettacolo per creare quasi come in un collegio di pari, quell’accordo (o disaccordo) fra attore e spettatori, come fra re e Lord d’Inghilterra , come fra testo a monte e sua riscrittura e suo test nell’evento scenico. Un gioco di specchi in cui chi è chi diventa poco importante ma che fa accadere il teatro da buio (interiore) a buio. Una cerimonia o un rito privato, intimo che si rende pubblico, davanti al pubblico e così si fonda. La fondazione del tragico attraverso il comico.

Conferenza. Atto IV, Scena I, Riccardo II, William Shakespeare. Riccardo II d’Inghilterra sta per essere deposto; il pubblico come i Lord o Pari d’Inghilterra in attesa dello spettacolo della caduta del re. Conferenza è prima di tutto una tentazione, una decorazione intorno al vuoto, esibita al pubblico. La lunga soggettiva mentale della caduta in differita di un re shakespeariano, un eroino fallito che intrattiene da morto parlante gli spettatori, avendo ancora tanto da dire – pausa, secondo tempo – Nudo e in semplice anarchia. Atto V, Scena V, Riccardo II, William Shakespeare. Carcere di Pomfret, la morte di Riccardo. Ora Riccardo deve morire. E muore, ma lo spettacolo continua, continua, continua, continua…

IN SCENA GIOVEDI’ 3 AGOSTO – ORE 22:15 – CHIOSTRO S. BENEDETTO