ideazione e realizzazione Ass. Culturale Dynamis Teatro

Il rito è una consuetudine prescritta, una prassi abituale, talvolta sentita come inderogabile o inevitabile. Partendo dalla semplice osservazione dei fatti che circondano il nostro quotidiano si interroga sui riti nuovi, necessari e inevitabili del nostro tempo. Il viaggio dei migranti attraverso il canale di Sicilia è il protagonista costante delle notizie di telegiornali e quotidiani, si impone come rito nuovo, caratterizzato da una lucida consapevolezza della tragedia e al contempo da una disperata necessità. L’esperimento tocca il senso comune di ognuno di noi, lo scuote, provocando riflessioni sulla nostra quotidianità e sulle sue ritualità. M² mira ad aprire nello spettatore nuovi punti di vista indagando sulla condizione dell’uomo. Quale differenza intercorre tra necessario e superfluo? Qual è il limite che divide il comportamento umano da quello non umano?

La performance partecipativa M² si interroga pragmaticamente sull’unità di misura da cui prende nome, il metro quadro, svelando alla fine le possibili sfumature, al limite tra umano e disumano, che quotidianamente assume. Il pubblico è l’essenza stessa della performance, la matrice dell’azione che si orchestra, attraverso semplici istruzioni veicolate da un performer in un gioco collaborativo tra sconosciuti. Partendo da stime, dedotte da casi reali presi ad esempio, la performance si sviluppa attorno ad una proporzione in scala tra superficie circoscritta e persone coinvolte.

IN SCENA VENERDI’ 4 AGOSTO – ORE 21:00 – CORTILE PALAZZO VESCOVILE