XII Festival Troia Teatro – 2° giornata

La 2° giornata del Festival Troia Teatro è trascorsa con una valanga di emozioni e di sorrisi indescrivibili a parole!

Nasce sulle pagine social ufficiali del Festival l’hashtag #CaldoNonCiFermerai ed effettivamente è stato così: le iniziative della 2° giornata si sono susseguite con entusiasmo e passione, la sempre più numerosa partecipazione del pubblico ha ripagato ad oltranza l’impegno e le energie dell’organizzazione tutta e di una Direzione Artistica che non smette mai di sporcarsi le mani, dei tanti collaboratori e delle varie partnership di questa edizione. Ogni angolo della cittadina rivive continuamente attraverso realizzazioni, voci, installazioni, ombre, proiezioni e i tanti processi creativi degli artisti in campo.

La giornata inaugurata la mattina con la Residenza artistica di Roberto Corradino sul tema del Rito, è proseguita  con i 5 laboratori di formazione previsti quest’anno, che accompagneranno la XII edizione fino alla giornata conclusiva: dall’antichissima arte della realizzazione degli origami all’altrettanto secolare arte della xilografia, un tipo di incisione di immagini e di testi a rilievo, curati entrambi da SubSeri (Federica Casoli e Georgia Herrera), dal laboratorio sul teatro di figura, curato da Trasformazione Animata, a quello di giocoleria, condotto da Flavio BonfittoMichele VaroDario Curci in collaborazione con I Nipoti di Bernardone. Infine il laboratorio itinerante di ricerca sociale curato da Federica Falancia: una vera e propria immersione nella vita locale: video-documenti a luoghi e interviste ai passanti sul tema dell’amore: amore nel passato; amore e magia al tempo di internet e social.

E’ tempo alle 17 del primo Talking About della XII edizione: si è parlato dello stile narrativo dello spettacolo di Taurino, primo finalista del Premio Eceplast, di contro al linguaggio simbolico e corporeo dello spettacolo di Licia Lanera, The Black’s Tales Tour. Sono intervenuti gli artisti di strada, gli Appiccicaticci, che hanno parlato di come attraverso l’improvvisazione si creino storie uniche in cui si è registi e attori e dove il pubblico è il luogo e il protagonista fondante del lavoro artistico: “nell’imperfezione c’è sincerità nello svolgimento della storia e nella sua vicinanza con la vita reale”.

Le proiezioni dei cortometraggi finalisti del Festival Internazionale Handmade Doc Fest, curato da Maurizio Borriello, sono state spostate dal Cineteatro Cimaglia in Piazza Cattedrale dalle 20:30 in poi: colori, linguaggi, suoni, manualità, territori lontani da noi sono immortalati dalle registrazioni della cinepresa e riproposti dalla luce del proiettore per ribadirci ciò che lega tutti loro, i protagonisti provenienti da diversi paesi del mondo, a noi: una condizione esistenziale divisa, insicura, complessa, inappagata e carica sempre più di domande e  sempre meno di risposte soddisfacenti.

Dalle 20:30 le strade e le piazze si riempiono di arte di strada: dalla tecnica di Improvvisazione di Appiccicaticci alle voci di CantAutori, che ripropongono in strada brani storici della canzone italiana, dalla costante del Fuoco di Mana Performing Arts che disegna nell’aria storie e azioni sacrali leggibili in pochi attimi alla camera oscura ambulante di Nicolas Boria che ci riporta indietro ai primi del Novecento fino alle note anticoncezionali di Frederikk’s one-man band.

Verso le ore 20:00 l’inaugurazione della Vetrina d’Artista di questa edizione a cura di Federica Falancia  presso l’attività commerciale SICA, riscuote successo e ammirazione: una serie di proiezioni di scene girate a contadini intenti a lavorare la terra fanno da sfondo a un totem bucolico tanto emblematico quanto suggestivo sul quale è più che esplicita la scritta NO TIME FOR GOD.

La 2° giornata entra nel vivo con altri due spettacoli finalisti:

Chiromantica ode agli abbandonati amori, tratto dalle opere geniali di Autori del calibro di Enzo Moscato, Giuseppe Patroni Griffi, Annibale Ruccello e Francesco Silvestri, una produzione di Mutamenti/Teatro Civico 14 e Murìcena Teatro, con gli attori Roberto Solofria e Sergio Del Prete. Uno spettacolo che si annida nell’animo denso ma sconvolto, nelle viscere più profonde e oscure, di amori abbandonati, di travestiti esiliati dal “così si fa” e dal “così dev’essere” della società perbenista, ipocrita, perversa e moralista che ci circonda da secoli. I protagonisti, aiutati anche dalla napoletanità del linguaggio, indagano se stessi, le loro paure e fragilità, i loro sensi di colpa e le loro solitudini, viaggiando tra la riservatezza emozionale e i dubbi esistenziali della loro condizione sociale e sentimentale. Si invitano così gli spettatori a interrogarsi sul senso del vero, dell’amore genuino, dell’emarginazione sessuale e sulle storie dimenticate, non dette, messe da parte: commozione e autoironia squarciano falsità e senso comune; trionfa infine il valore della differenza.

Conferenza/Nudo e in semplice anarchia di e con Roberto Corradino, una Produzione Reggimento Carri, sconvolge e divide il pubblico presente. Un’anarchica riscrittura del Riccardo II di Shakespeare ripropone il dramma della caduta del famoso e controverso re inglese che strenuamente porta avanti la sua estenuante e già fallimentare oratoria di fronte al pubblico, eletto a Parlamento inglese. Corradino lavora pesantemente sul testo, lo rivisita, lo incarta furbescamente senza cercare di cascare nelle molteplici trappole del teatro storico shakespeariano. Lo spettacolo si spalanca in un labirintico ed enigmatico vortice di confessioni, auto-psicanalisi e prese di coscienza: l’attore si confronta con il suo mestiere, con la sua persona e con il pesante fardello del “teatro mortale”, citando Peter Brook. Identità mischiate e contrastanti a confronto spiazzano lo spettatore, sbalzandolo tra diverse chiavi di lettura dell’imponente testo di Shakespeare. Cosa ne viene fuori, dunque? “La vita non è narrabile. La vita non è vivibile…i morti parlano.” Decade il mito, sostenuto, di un re poeta, filosofo, buffone, invenzione di sé e della sua croce. “NON SI PUO’ FINIRE COSI’”: lo spettacolo/impresa fallisce perché la corona risulta essere più pesante del previsto, il microfono stenta a spegnersi e lo spettacolo non finisce, non può finire…resta l’abile artificio dell’attore che prende in giro sé e il mondo, stonando con la ricerca avida dei Lord inglesi, del pubblico troiano di un barlume di significato chiaro, vivido, definitivo…

Un Mare di Desideri della Compagnia Trasformazione Animata, spettacolo di Teatro di Figura, liberamente ispirato a Pulcinella e Il Pesce Magico: continua a incantare i bambini in braccio agli adulti, a bambini del passato che ritornano a essere parte integrante della incantevole e chimerica giostra dei loro cuori invecchiati. La carta è più potente del corpo, il teatro di figura ipnotizza senza cadere nel banale: anima e commuove, rincuorando con tenerezza e familiarità. Grazie, grazie, grazie immensamente!!!

La 2° giornata della XII edizione si conclude infine con il DopoFestival presso lo Spazio X con le voci e le musiche di Ilaria Graziano e Francesco Forni: “senza la musica la vita sarebbe un errore”. A seguire si è ballato con il Dj Set a cura di Movida Night.

Per il 3° appuntamento con #TroiaTeatro17:

  • Piazza Cattedrale 17,00 / 19,00 TALKING ABOUT Incontri pubblico/artisti a cura di Teatri 35;
  • Spazio X Villa Comunale 18,00 / 21,00 APERO’;
  • Down* – 19,00 – 21,00 – 22,00 PROGETTI SPECIALI Accabai – I°rito di e con Alessandra Asuni;
  • Piazza Cattedrale 20:00/20:30 Proiezioni dei cortometraggi finalisti del Festival Handmade Doc Fest;
  • Artisti di Strada:
    • San Francesco 21,30 – 22,30 ARTE DI STRADA Giocoleria I Nipoti di Bernardone (Produzione TDS);
    • Piazza S.Basilio 21,30 / 23,00 ARTE DI STRADA Musica Jim Woohud;
    • Corso 20,30 – 21,30 – 22,30 ARTE DI STRADA Buskers Frederikk’s one-man band;
    • San Giovanni 20,30 – 21,30 – 22,30 ARTE DI STRADA Improvvisazione Appiccicaticci;
    • Piazza Pirro 20,30 – 21,30 – 22,30 ARTE DI STRADA Fuoco Mana Performing Arts;
    • Corso 20,30 ARTE DI STRADA Slow Photography Nicolas Boria.
  • Palazzo Vescovile – 21,00 CONCORSO – IV° spettacolo finalista;
  • Chiostro S. Benedetto – 21,50 CONCORSO – V° spettacolo finalista;
  • San Domenico – 22,00 – TEATRO DI FIGURA Un mare di desideri  Trasformazione Animata;
  • Chiostro San Benedetto – 22,15 – TEATRO – Premio Skantinato58 La prossima volta  Ca.Ba.Pe.;
  • Spazio X Villa Comunale – 23,30 DOPOFESTIVAL Concerto Die Mauer;
  • A seguire Dj Set a cura di Movida Night.